Il diritto al mantenimento e all’assistenza sociale è uno dei fondamenti della Costituzione Italiana. A partire da Giugno 2020 sono state introdotte diverse novità che riguardano la richiesta di invalidità civile. Le tempistiche sono state abbreviate e la documentazione semplificata.
Cosa cambia dal 1° Giugno 2020
Il 1° Giugno 2020, l’Inps ha introdotto il modello AP70. I cittadini con un’età compresa fra i 18 e i 67 anni, potranno inviare in anticipo tutte le loro informazioni socio-economiche (che con il vecchio iter sarebbero state comunicate solo al termine dell’istruttoria sanitaria), abbreviando sensibilmente i tempi tecnici per l’evasione della pratica.
Novità nella presentazione della domanda
I cittadini dovranno recarsi presso un patronato e fornire tutte le informazioni socio-economiche e reddituali per creare la scheda di quello che sarà poi il beneficiario dell’assegno d’invalidità, una volta che la pratica sarà andata in porto.
Le informazioni da inserire nel modello AP70 saranno:
- Documentazione ricovero (se presente)
- Documentazione reddituale
- Documentazione attività lavorativa
- Metodo di pagamento preferito
- Eventuali deleghe terzi / associazioni
- Documenti aggiuntivi (se presenti)
Successivamente l’operatore del patronato invierà la domanda di invalidità civile e sarà necessario attendere il verbale sanitario.
Invalidità civile: percentuali
I soggetti di età compresa tra i 18 e 67 anni avranno accesso ai benefici previsti in base alla percentuale di invalidità che gli verrà riconosciuta:
- fino al 33% – Nessun riconoscimento
- dal 46% – Iscrizione nelle liste speciali dei Centri per l’Impiego per l’assunzione agevolata
- dal 33% al 73% – Assistenza sanitaria e agevolazioni fiscali
- dal 66% – Esenzione ticket sanitario
- dal 74% al 100% – Prestazioni economiche
Per avere tutte le informazioni riguardanti i tipi di indennizzo per cui è possibile fare richiesta e i relativi documenti da presentare visita la pagina INVALIDITÀ CIVILE.
